Il Consolato D’austria
SVENTOLA LA BANDIERA NEL CUORE DI BOLOGNA

di Cristina Bicciocchi

In Emilia Romagna il Consolato d’Austria è rappresentato da una donna, Elena Maria Longobardi, che vive e lavora a Bologna. Avvocato di professione, sposata con l’Avv. Andrea Bucci e madre di due figli, Stefano e Francesca, si dedica con passione al nuovo incarico di Console Onorario per la Regione e tiene i rapporti con il Consolato Generale di Milano, l’Ambasciata e con coloro che sono interessati a scambi commerciali e culturali con l’Austria oltre che con i cittadini austriaci presenti nel territorio. Davanti al suo nuovo ufficio in Galleria del Leone 2, vicino alla Camera di Commercio di Bologna, di fronte alle due torri, sventola la bandiera del Consolato d’Austria di cui è particolarmente orgogliosa. Attiva su vari fronti, di recente nominata vice Decano del Corpo Consolare dell’Emilia Romagna e socia di AIDDA Emilia Romagna, si confronta quotidianamente con il mondo femminile produttivo ed economico del territorio. In questo numero, Elena Maria Longobardi ha rilasciato un’intervista in esclusiva per Profilo Donna Magazine.

Avv. Longobardi quando è stata eletta Console Onorario e come ha accolto la nomina?
Sono stata nominata Console Onorario d’Austria con exequatur del 4 aprile 2017 dopo un lungo iter burocratico. Non nascondo che per me è stato un grande onore e una grande emozione. Sono nata e cresciuta bilingue a Merano in Alto Adige da una famiglia per metà di origine austriaca e per metà emiliana e dunque la cultura, la lingua e le tradizioni austriache sono da sempre patrimonio della mia famiglia.
Un mix culturale e “gastronomico” eccezionale che mi ha consentito di acquisire il meglio dei nostri due Paesi e l’idea di rappresentare a Bologna proprio l’Austria mi ha riempito di grande orgoglio.

Quali sono i compiti specifici di un Console Onorario?
L’istituto del Consolato affonda le sue radici nell’antichità. Esso è andato evolvendosi con caratteristiche che variano a seconda delle civiltà e delle epoche storiche e si ritiene che già nell’antica Grecia ci fosse una figura paragonabile all’odierno Console Onorario.
A differenza del Console di carriera che è un funzionario diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, il Console Onorario possiede generalmente la cittadinanza del Pae-se ospite, svolge una propri professione ed è scelto tra figure  di spicco della comunità residente. La sua figura è riconosciuta e codificata nella Convenzione di Vienna del 1963 sulle Relazioni Consolari al Capitolo inerente il “Regime applicabile ai funzionari Consolari onorari e agli Uffici consolari da essi diretti” (artt. dal 58 al 68, ratificata in Italia nel 1967). Non percepisce emolumenti e può continuare a svolgere la propria attività lavorativa in costanza dello svolgimento della funzione consolare.
Il Console Onorario di Bologna dipende dal Console Generale di Milano ed al momento dell’ investitura oltre ad un vademecum sulle proprie funzioni e compiti ha ricevuto dallo Stato Austriaco lo stemma araldico, le bandiere austriaca ed europea e il sigillo di Stato. Il Console è chiamato ad una delicata funzione nel contempo giuridica e politica e gode di immunità nell’esercizio delle sue funzioni che sono riassunte dall’art. 5 della Convenzione. In generale ha il compito di protezione degli interessi dello Stato d’invio e dei suoi cittadini che si trovano nello Stato di residenza oltre che di promozione delle relazioni commerciali, economiche, culturali e scientifiche tra lo stato d’invio e lo Stato di residenza, nei limiti della circoscrizione consolare di competenza. Ma soprattutto è compito del Console quello di assistere i cittadini del proprio paese d’invio nelle molteplici incombenze burocratiche quali la richiesta di passaporti, documenti di viaggio e visti. Ha inoltre funzioni di notaio e ufficiale di stato civile e dunque il Console Onorario può autenticare firme e rilasciare copie autentiche di atti o documenti redatti e/o che abbiano attinenza con lo Stato d’invio, tutela gli interessi dei cittadini e delle persone giuridiche del proprio Stato d’invio nelle questioni di successione dello stato di residenza, provvede alla trasmissione di atti giudiziali e stragiudizia-li ed esecuzione di com-
missioni rogatorie sulla base delle norme internazionali.

Quali sono state le prime iniziative operative rispetto al nuo-vo incarico?
La mia prima iniziativa da Console nel 2017 è stata l’organizzazione di una cerimonia inaugurale di investitura  con un convegno presso il Circolo della Caccia di Bologna dal titolo: “Ricomparsa delle istanze delle autonomie locali in contesto europeo”. A tale convegno in qualità di relatori sono intervenuti il Console Generale d’Austria Dott. Wolfgang Spadinger, la Vicepresidente della Regione Prof.ssa Elisabetta Gualmini, Il Prof. Luciano Vandelli, il Console commerciale d’Austria Dott. Gregor Postl, il Dott. Gianni Baravelli nella sua qualità di Console Decano del Corpo Consolare dell’Emilia Romagna e ha moderato l’incontro l’amico Dott. Mario Agnoli, Direttore di Confindustria Emilia Romagna. Anche la sottoscritta è intervenuta tracciando un profilo dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Una figura femminile eccezionale per i suoi tempi la quale, già a metà del ‘700, ha dato l’impulso a rivoluzionarie riforme, poi portate avanti dai suoi successori.
Quanto alle ulteriori attività, tra il resto ho aperto i lavori del seminario dall’ABA – Austrian Business Agency che si è tenuto a Bologna il 14 giugno 2018 avente ad oggetto la promozione degli investimenti in Carinzia, il 19 settembre 2018 ho organizzato con il mio gruppo di lettura “Bookies in … BO” per i cittadini austriaci residenti nella nostra regione e per gli amici “simpatizzanti”, un incontro con la famosa giornalista, scrittrice e giurista costituzionalista austriaca Dott.ssa Eva Rossmann che ha presentato presso il Circolo della Caccia di Bologna il suo nuovo romanzo “Im Netz -Nella Rete”.  Il mio consolato invia inoltre ciclicamente ai cittadini austriaci della nostra regione una newsletter nella quale sono indicati gli eventi in programma e le notizie più importanti riguardanti nostri paesi e il Consolato. 
Ovviamente, oltre ad impegni che hanno un carattere scientifico ed istituzionale come ad esempio la partecipazione il 22 novembre al II Workshop LEIGIA (Laboratoro sull’Economia delle Imprese di Italia, Germania ed Austria) dal tema “GVC and economic integration between Italian, Ger-
man and Austrian firms”  presso il dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Univer-
sità degli Studi di Parma, si creano anche le oc-
casioni per trascorrere piacevoli momenti di in-
contro ed aggregazione con i cittadini austriaci residenti nel territorio come ad esempio la visita della Torre Prendiparte o un Tè con biscotti. Dunque, un’attività a trecento sessanta gradi!

Quali sono le priorità di scambi culturali ed economici con l’Austria?
Gli aspetti che legano l’Austria e l’Italia sono molteplici, culturali, storici ed economici. Si ricorda che l’Austria è per l’Italia un paese molto importante, uno Stato confinante con il quale condivide gran parte della sua storia. 
Per venire ad oggi si pensi anche solo ai rapporti con il Sudtirolo. L’Italia è e resta uno dei luoghi di vacanza preferiti dagli austriaci, così come viceversa. Dopo la Germania, l’Italia è il secondo partner commerciale più importante per l’Austria, con un volume degli scambi commerciali di merci e servizi (import-export) pari a 23 miliardi di euro nel 2017 che rappresenta una quota di mercato sul totale dell’import austriaco pari al 6,2%. Grazie all’ampia scelta di strumenti finanziari e partner bancari a capitale misto italiano ed austriaco negli ultimi anni è stato registrato uno sviluppo negli investimenti tra Italia ed Austria.
Da molti anni in Austria sono presenti grandi aziende italiane come il gruppo assicurativo Generali, il gruppo ENI con stazioni di servizio, e il Gruppo SNAM, interlocutore sempre più importante per il mercato del gas. Ma anche Autogrill nel settore della ristorazione e un gran numero di case di moda e importanti aziende nel settore del commercio. Analogamente ad oggi sono più di 400 le aziende austriache che hanno scelto l’Italia  come sede per le loro filiali, in Emilia Romagna solo per fare alcuni esempi abbiamo l’importante impresa di costruzioni di grandi opere Strabag, la società leader nel mondo nella produzione di mattoni e laterizi Wienerberger o la Skidata leader mondiale nella gestione degli accessi di persone e veicoli in aree sciistiche, stadi o parcheggi.
Gli investimenti austriaci in Italia, alla fine del 2016, ammontavano a 3,2 miliardi di euro. Grazie alla sua stabilità economica ed i grandi investimenti nel campo della ricerca e sviluppo l’Austria viene annoverata fra i pesi più benestanti ed innovativi dell’Unione Europea e rappresenta una business location ideale per molte aziende italiane.
Le moderne infrastrutture, il personale specializzato, la tecnologia d’alto livello oltre, una stabilità politica, sociale ed economica e la vicinanza geografica fanno sì che l’Italia sia  il terzo investitore straniero in Austria. Prova ne è che negli ultimi anni sono state centinaia le aziende che si sono insediate oltralpe.

Quanto viene apprezzato in Austria il Made in Italy?
L’apprezzamento degli austria-
ci nei confronti del made in Italy è indiscutibile specialmente nei comparti moda e design. Inoltre, come già preci-
sato, l’Italia è la meta turistica preferita dai cittadini austriaci (1,8 milioni di viaggi nel 2015 che rappresentano oltre il 20% del totale). Nei primi nove me-
si del 2017 i prodotti principalmente esportati verso l’Austria dall’Italia sono stati quelli meccanici e del settore automotive (euro 1,78 mld, + 8,%), plastica (euro 335 mln, + 15,1%) e ferro e acciaio (euro 409 mln). Tradizionalmente tra i prodotti made in Italy molto apprezzati dai consumatori austriaci ci sono i generi alimentari (euro 700 mln, senza considerare le bevande), l’abbigliamento (euro 265 mln) e le calzature (euro 116 mln).

Quali opportunità nello specifico può offrire ai giovani il lavoro del Consolato?
La carriera diplomatica può essere per i giovani una bellissima opportunità che consente loro di viaggiare e stare a contatto con diverse culture e realtà economiche. Il diplomatico di oggi deve saper leggere il mondo che lo circonda, in continua rapida evoluzione, e cogliere prontamente il senso degli avvenimenti.
Le occasioni di brevi stage presso il Consolato Onorario possono essere un primo “assaggio” per i giovani per avere una primissima infarinatura del tipo di attività che si svolge in una sede diplomatica, seppur onoraria.
Va da sé che il salto tra un consolato onorario e la carriera diplomatica vera e propria presuppone per il candidato un impegno rigoroso nello studio anche delle lingue straniere (una non basta) e dedizione e amore per questo tipo di lavoro.
     
Quale è l’obiettivo principale per l’anno 2019?
Sono in contatto con Confindustria Emilia per studiare la possibilità di organizzare degli stage di studenti e/o neolaureati austriaci nelle aziende del territorio regionale e viceversa. Di concerto con il Console Commerciale d’Austria Dott. Gregor Postl e con la collaborazione di Confindustria è anche allo studio l’organizzazione di un seminario cui partecipino giuristi, economisti ed imprenditori italiani ed austriaci con l’intento di evidenziare gli aspetti di attrazione e i pregi di entrambi i Paesi. Ciò con l’obiettivo di incrementare le sinergie e le collaborazioni tra le imprese austriache e quelle dell’Emilia Romagna. Sinergie e collaborazioni con l’Austria che sono già una consolidata realtà in altre regioni italiane quali il Trentino Alto Adige, il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia. Si sta inoltre valutando con la Fondazione Zucchelli di Bologna, ente morale promotore di Arte e Musica che premia gli allievi di talento dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio, la possibilità di organizzare con un equivalente ente austriaco uno scambio tra gli studenti premiati al fine di consentire loro di farsi conoscere ed apprezzare nel Paese ospitante.
Si è inoltre messo in contatto con me, cosa che mi ha fatto particolare piacere, il Direttore del Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia per chiedere la fattiva collaborazione del Consolato Onorario d’Austria di Bologna nell’organizzazione di un concerto che vede come protagonista il Maestro austriaco Jörg Demus, uno dei dieci più grandi pianisti al mondo, concerto che è stato programmato per l’autunno 2019. L’obiettivo del Consolato Onorario D’Austria di Bologna è dunque quello di incrementare sempre più i rapporti tra l’Austria e l’Emilia Romagna proponendosi  come “ponte” tra le due culture e le due economie.
Oltre a tutto ciò, naturalmente, non dovrà mancare il tempo für eine heiße Schokolade und eine Sachertorte!

Consolato Onorario d’Austria
Galleria del Leone 2 – 40125 Bologna
Tel 051-267644
Mail: consolatoaustria.bo@gmail.com

 
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