Profilo Donna
il nostro Expo

Massimo Bottura


Un compleanno davvero speciale quello celebrato all’Expo di Milano il 20 ottobre scorso in occasione dei 16 anni di Profilo Donna Magazine.
Dopo sei mesi di speciali e approfondimenti del trimestrale sul tema dell’esposizione universale, “Nutrire il Pianeta, energia per la vita” non poteva essere più appropriato il luogo per i festeggiamenti.
La direttrice editoriale Cristina Bicciocchi ha voluto spegnere simbolicamente le 16 candeline in un luogo che è stato, per milioni di persone, teatro di reciproca conoscenza ma anche di decisioni fondamentali per migliorare la qualità del cibo che mangiamo e per una distribuzione equa e giusta delle risorse alimentari a livello mondiale.
“Quest’anno si festeggia il sedicesimo compleanno del magazine – ha affermato Cristina Bicciocchi - l’ultimo nato per quanto riguarda la comunicazione ma che ci ha dato veramente una visibilità enorme, soprattutto per chi non conosceva Profilo Donna. Per tutte noi il magazine è una sorta di fil rouge che ci tiene unite e ci da l’opportunità di raccontare tutte le nostre iniziative. Ad Expò e ai fuori Expò della provincia di Modena abbiamo dedicato un tabloid all’interno del magazine ed ora stiamo realizzando l’ultimo numero del 2015 e ci faceva piacere festeggiare questo compleanno assieme a Claudia Cremonini proprio qui a Milano”.
Siamo partiti alla buon’ora con tanto di mascotte, il coraggiosissimo Paolo, figlio di Jessica Marchetti, accompagnato dalla nonna – stilista, Anna Marchetti e dall’indispensabile passeggino, che a soli 4 anni, ha affrontato con la giusta curiosità ed il giusto entusiasmo la giornata milanese.
Sul pullman, alla volta di Milano, donne manager, imprenditrici, creative, esperte di finanza, architetti oltre ad esperte di immagine e comunicazione.
Arrivati nel capoluogo lombardo, ci ha accolti una bellissima giornata di sole che ha permesso a tutti noi di affrontare con il giusto spirito le inevitabili lunghe file dettate dalla voglia di molti di non perdersi l’ultima possibilità di vedere i famosi padiglioni.
Giunti sul decumano, guidati dall’intraprendenza della stilista Anna Marchetti, ci siamo subito recati a vedere la piazzetta della Regione Emilia Romagna, che, nelle due settimane conclusive di Expò, ha ospitato Modena e le sue eccellenze.
Sotto lo slogan “Modena dove tutto diventa arte” è stata allestita una vetrina delle peculiarità del territorio che ha offerto l’opportunità ai visitatori di approfondire la conoscenza dei prodotti tipici modenesi. A partire dall’aceto balsamico ma toccando anche le principali realtà di interesse turistico: dal sito Unesco di Duomo, Ghirlandina e piazza Grande al Palazzo dei Pio di Carpi, dalla Rocca di Vignola all’Appennino. Nello stand, oltre al Comune di Modena, erano rappresentati altri enti locali come Carpi, Castelfranco e Fanano, il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena, Confindustria Modena e la Fondazione di Vignola. Ad attrarre principalmente l’attenzione del visitatore, una scalera antisismica con forme di Parmigiano Reggiano, una batteria di botti di Aceto balsamico tradizionale di Modena ed una sagoma del maestro Luciano Pavarotti oltre ad un video realizzato con i droni che illustra la città di Modena dall’alto, da palazzo Ducale alla Ghirlandina.
Nel video anche un abito interamente realizzato dalla maison Anna Marchetti con pasta di zucchero che ha coniugato moda e food. L’abito è composto da tante “foglie di fico” verdi piazzate “all over” su tutto il corpino e sulla gonna lunga. Le foglie di fico sono un omaggio al Duomo di Modena, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1997, che racconta maestosamente e magnificamente le Storie della Genesi. La realizzazione del capo ha richiesto oltre un mese di lavoro, in quanto è stato ideato da Jessica e Anna Marchetti, realizzato  interamente a mano e ha coinvolto le sarte della maison, ma anche maestri pasticceri che hanno contribuito, fornendo la materia prima e tutti i materiali, quali ad esempio i coloranti e le colle speciali alimentari per l’attaccatura delle foglie al tessuto.
Il progetto originale prevedeva l’esposizione dell’abito a Expo, ma per criticità logistiche e organizzative della manifestazione non è stato possibile esporlo a Milano ma solamente in azienda a Modena.

Dopo la visita alla piazzetta dell’Emilia Romagna ognuna di noi ha preso strade diverse per darsi appuntamento a CibusèItalia, dove ci ha accolti l’imprenditrice Claudia Cremonini che, nel padiglione dedicato alle eccellenze italiane, ha uno stand che ripercorre, con dati, numeri e immagini, l’attività del Gruppo Cremonini di cui segue la comunicazione e il marketing. Claudia Cremonini, amica e assidua sostenitrice delle attività di Profilo Donna, ha offerto a tutti noi un delizioso pranzo in terrazza a base di prodotti tipici modenesi, dal prosciutto al parmigiano reggiano passando per l’immancabile tagliata di manzo. Dopo il pranzo, nel corso del quale ognuna di noi ha avuto la possibilità di conoscersi meglio e di raccontarsi le rispettive esperienze vissute ad Expo’ in mattinata, assieme ai dolci ha fatto la sua comparsa anche l’imprenditore Giovanni Rana, simpatico e gioviale così come la sua immagine pubblica trasmette, che si è intrattenuto con Claudia Cremonini e Nazzarena Bisini Gambetti, entrambe amiche di lunga data.

Dopo alcuni “selfie” scattati assieme al creatore dei tortelli alle noci più famosi del mondo, siamo ripartiti alla scoperta delle tradizioni e delle culture agroalimentari di paesi più o meno vicini.
Chi si è messo in fila pazientemente per ammirare il Padiglione Zero con la storia dell’evoluzione alimentare, chi alla scoperta degli Stati Uniti dove ti accoglie il video-discorso di Obama, chi del Madagascar e delle sue coloratissime spezie.
Ci siamo poi ritrovati sotto l’Albero della Vita per godere dello spettacolo di luci e musiche e fontane al calar della sera. Proprio l’Albero della Vita, assieme al Padiglione Zero e a Palazzo Italia sono i pochi elementi sopravvissuti alla fine dell’esposizione universale.
Le strutture saranno protette durante i mesi dello smontaggio del sito per poi riaprire nella primavera 2016, magari proprio a maggio.
L’installazione-icona di Expo, ideata da Marco Balich, nei sei mesi di Expo’ha offerto oltre 1.200 spettacoli con musica, giochi d’acqua ed effetti speciali. Ad ammirare l’Albero della Vita 14 milioni di persone, che hanno postato su Facebook oltre 800mila foto, facendolo diventare più famoso dell’abete di Natale.
“Sarebbe troppo costoso e pericoloso spostare l’Albero della Vita – spiega il suo creatore Marco Balich - perché è un software molto delicato, così continuerà a proporre show, come un fantastico luna park. Esporteremo all’estero la sua tecnologia, ci sono già richieste da Golfo Persico e Cina”.
In tarda serata infine siamo ripartiti alla volta di Modena arricchiti da un’esperienza straordinaria e con la sensazione di aver fatto il giro del mondo in poche ore.
Prima di salutarci abbiamo rivolto tutti un sentito ringraziamento a Claudia Cremonini per la squisita ospitalità nella terrazza di CibusèItalia e a Cristina Bicciocchi per l’organizzazione di questa giornata memorabile realizzata in occasione del 16°compleanno di Profilo Donna Magazine.
Ognuno di noi è ritornato con un’emozione nel cuore che ricorderà per sempre; ecco alcune testimonianze della giornata...ecco il nostro Expo’:
È la settima volta che vengo ad Expo. Un esempio straordinario di come l’unione fa la forza. Se si uniscono di più le reciproche forze ed esperienze, come in questo caso, si possono ottenere vantaggi per tutti. Anche mio nipote di 4 anni e mezzo è rimasto entusiasta di tutto quello che ha visto ad Expò.  

Anna Marchetti e il nipotino Paolo
 
Affascinati da una moltitudine di persone abbiamo girato per ore orgogliosi del nostro Paese che ha invitato il mondo a conoscere le nostre eccellenze: il cibo sano e la bellezza. Abbiamo guardato con ammirazione  tanti ragazzi che da paesi lontani sono arrivati per lavorare con noi, stanchi ma felici di far parte di questo miracolo che unisce il mondo e abbiamo pensato che i giovani forse riusciranno ad abbattere tante barriere che ci dividono.
A causa di lunghissime file non siamo riusciti  vedere i padiglioni più importanti ma siamo stati contenti di visitare padiglioni più piccoli come la Polonia, la Romania e scoprire ancora come è bella la nostra Vecchia Europa.

Germana e Lanfranco Messori
 
Siamo riuscite a vedere il Padiglione Italia, davvero straordinario!
Sia a livello architettonico che di contenuti è davvero tra i più interessanti, se non il più interessante di Expo.
Siamo orgogliose per gli architetti e per coloro che lo hanno realizzato: bravissimi!

Nazzarena Bisini Gambetti e Giovanna Candeli

L’Expo per me è VITA: vita in tutte le sue forme... La positività che ho respirato, ancora oggi mi pervade. Il vedere tutte queste persone, di ogni età e di ogni nazionalità conferma la mia convinzione che insieme si può migliorare l’esistenza di tutti, soprattutto dei meno fortunati. Inoltre sono orgogliosissima di essere italiana: abbiamo dimostrato che la nostra creatività è vincente.

Vania Franceschelli

Abbiamo girato il più possibile per fotografare anche l’esterno dei padiglioni che più ci ispiravano.

Un’emozione dietro l’altra... Un’opera gigantesca che lascerà un segno nella storia...

Franca Bacchelli e Giulia Ferrari
 
L’Expo è un insieme variopinto di proposte dal mondo, dove l’estrema innovazione dei  campi coltivati in verticale si sposa con il caffè raccolto nei  campi dal campesinos con metodi tradizionali. È un insieme di persone che vengono, vanno, discutono, si meravigliano ed apprendono. Sono scolaresche che cantano, l’albero della vita che si illumina alle melodie della voce di Pavarotti, odore di spezie che non conoscevo.
 
Cristina Botti

Un’esperienza entusiasmante: abbiamo visitato tutti i padiglioni possibili, dove c’erano con code accettabili tra cui Stati Uniti, Israele, Palestina e Santa Sede. Stupendo l’Albero della Vita illuminato. Da nominare il buonissimo banchetto sulla terrazza di CibusèItalia,Una pausa molto gradita nell’affollata frenesia del luogo.
Cristina e Richard Johnson 

La sorpresa per noi dell’Expo’ è stata il Belgio...
Abbiamo potuto ammirare l’Acquaponic system che unisce l’acquacoltura di pesci con la coltivazione idroponica che riguarda la crescita delle verdure nell’acqua senza terra.Veramente interessante da un punto di vista della natura e dell’ecologia.La giornata è stata veramente entusiasmante per le molteplici cose nuove viste e per la splendida compagnia...

Federica e Achille Garuti Malagoli
 
Siamo entusiasti di Expò. Davvero mitico tutto l’insieme e quello che siamo riusciti a fare e vedere...sia io che mio figlio siamo felicissimi di avere vissuto questa esperienza insieme al gruppo di Profilo Donna!

Luca e Mattia Prandini  

Siamo riuscite a vedere il Padiglione Zero uno dei più belli dell’Expò con filmati in 3D, installazioni e forti messaggi dedicati soprattutto al non spreco del cibo...
Molto bello l’impatto della grandissima biblioteca all’ingresso del Padiglione che rappresenta lo scibile umano.
 
Ombretta Carletti, Anna Zanella e Laura Villani

Bellissima giornata insieme ad amiche e amici all’Expo, vetrina internazionale delle eccellenze italiane, emiliane e modenesi, nella settimana in cui il focus era proprio dedicato all’Emilia Romagna.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti, con la speranza di ripetere presto!.

Daniela Botti 
 
Si ringraziano per le foto: Marinella Franceschini, Franca Bacchelli, Vania Franceschelli, Cristina Rattighieri, Federica Lenzotti, Lanfranco Messori e Daniela Botti.


 
Powered by Main Street Modena