Driving with the Stars
per celebrare i settant’anni del Cavallino

La casa del futuro

È la prima mostra del 2017, un anno ricco di celebrazioni del mito Ferrari in tutto il mondo.

Il 12 marzo 1947 Enzo Ferrari mise in moto la 125 S, la prima vettura a portare il suo nome e prodotta in totale autonomia. Così iniziò la storia di una delle case automobilistiche più ammirate al mondo. Una data storica in cui si vide, per la prima volta, girare per le strade modenesi la Ferrari, divenuta nel tempo emblema del Made in Italy, di velocità ed eleganza, di tecnica e prestazione, fra le auto più desiderate e acquistate a livello internazionale. Due mesi dopo da quella storica data, la Ferrari debuttò in pista, sul Circuito di Piacenza, guidata da Franco Cortese.
A settant’anni esatti da quel giorno, sono state date il via alle iniziative per l’anniversario, celebrato in oltre sessanta Paesi. A dare il via ufficiale ai festeggiamenti, un video rievocativo che vede la 125 S varcare di nuovo i cancelli di via Abetone Inferiore per consegnare un testimone ideale a LaFerrari Aperta, l’ultima nata in casa Ferrari.
Le celebrazioni vivranno il loro culmine nel weekend del 9 e 10 settembre prossimi a Maranello.
Per raccontare i momenti e i personaggi che hanno segnato la storia dell’azienda ed illustrare le tante iniziative in programma è stato creato un sito dedicato che si può visitare all’indirizzo www.ferrari70.com.
A Modena, il primo evento celebrativo è rappresentato dalla mostra “Driving whit the Stars” allestita al Mef, che si potrà visitare fino alla fine del 2017. Filo conduttore dell’esposizione, le auto possedute o di proprietà, di personaggi famosi della storia e dell’attualità. Venti modelli Ferrari associati, come detto, ad altrettanti personaggi famosi, dagli anni ’40 ad oggi, quali attori, personaggi dello spettacolo, dello sport ma anche dell’industria e della cultura.
Da Gianni Agnelli a Luciano Pavarotti, passando per Jean Paul Belmondo, fino ad arrivare allo chef Gordon Ramsay o al giudice di Masterchef, l’imprenditore della ristorazione Jo Bastianich.
Personaggi famosi diventati nel tempo, clienti fedeli del marchio del cavallino rampante.
È una rassegna unica nel suo genere perché consente di poter ammirare alcuni dei più bei modelli Ferrari sotto un punto di vista insolito, attraverso chi li ha scelti e acquistati. Arrivando a comprendere quindi quali sono stati, o sono tuttora, i modelli che maggiormente attraggono lo star-system internazionale di diverse epoche.
In esposizione anche 25 propulsori che hanno caratterizzato alcune vetture della Casa di Maranello come lo storico dodici cilindri della 125 S, la prima Ferrari mai realizzata, il V6 della Dino, ideato dal figlio del fondatore Enzo Ferrari.
E ancora si può ammirare la prima Ferrari presentata in un salone automobilistico, la 166 MM del 1948 che rimanda alle atmosfere della celebre Mille Miglia, le iconiche GT degli anni ’50 e ’60 che restituiscono gli splendori delle case reali d’Europa. Ci sono modelli delle serie speciali più performanti, come la F40 rossa guidata dal maestro Luciano Pavarotti, fino ad arrivare ai gioielli di oggi come LaFerrari Aperta dello chef e personaggio televisivo Gordon Ramsay o LaFerrari verde di Jay Kay, cantante dei “Jamiroquay”. Si possono ammirare le auto di musicisti e attori famosi come Perry Como e Jean Paul Belmondo, o la 312 F1 che nel 1966 decretò l’ultima vittoria di un pilota italiano a Monza: Ludovico Scarfiotti.
C’è infine anche la splendida 365 gt 2+2 verde del 1967 di proprietà del businessman italo-americano, Joe Bastianich. Il noto giudice televisivo di Masterchef Italia si è recato recentemente in visita alla mostra, sotto la guida di Michele Pignatti Morano, direttore del Museo Enzo Ferrari di Modena, per ammirare tutti i modelli esposti ma anche per dare una controllatina alla sua auto.
Jo, ci racconti della sua auto…
“Questa auto è un gioiello della mia collezione, sono molto contento di averla esposta qui. È una 365 gt 2+2 del 1967, ha un colore bellissimo e targa originale. Sono molto contento di vederla esposta in questo contesto bellissimo qui a Modena”.

Il Mef, Museo Enzo Ferrari, invece come le sembra?
“È fantastico questo posto, io amo questo mondo delle Ferrari e delle auto d’epoca, questo tipo di strutture si possono fare solo qui a Modena, patria dei motori. Quello delle auto è un mio hobby, mi diverte, quindi sono sempre molto contento quando mi capita di venire in questa città”.

Masterchef Italia è finito, per noi telespettatori. I suoi prossimi impegni professionali?
“Adesso va in onda Masterchef Celebrity, iniziamo nei prossimi giorni a girare la settima edizione di Masterchef Italia, inoltre faccio Masterchef America, insomma sono molto impegnato e la vita continua”.

Lei oggi a Modena avrà avuto anche l’opportunità di incontrare famosi ristoratori…
“Si certo, non solo Massimo Bottura, sono venuto a Modena anche per incontrare ristoratori con i quali ho in mente una collaborazione di natura professionale, ma di questo non posso dirvi nulla”.

Prima di ripartire Jo Bastianich ha offerto un aperitivo a tutti i presenti, infine ha salutato i tanti fans che lo hanno voluto salutare all’uscita del Museo, con cui si è fermato, gentile e disponibile, per gli immancabili selfie.

 
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