"Donna che non vidi mai"

La sigla cantata dal Maestro Luciano Pavarotti dedicata alla XIX edizione di Profilo Donna ha meritato una standing ovation in memoria del grande tenore.

 


Il teatro Luciano PavarottiAlla XIX edizione, il Premio Profilo Donna si è svolto in autentica veste Internazionale. Oggi si propone come luogo che documenta una parte di storia contemporanea al femminile. La mission: spronare il talento che è “donna” e dare sempre più visibilità attraverso i tanti mezzi che ha creato.

Oro, beige, amaranto i colori che hanno illuminato il palco del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena nella serata di gala del 26 giugno scorso. La scenografia allestita per l’occasione del Premio conferito alle dieci donne dalle carriere particolarmente significative, ha voluto riprendere i colori del Teatro. Per dare onore a una istituzione culturale che sul territorio modenese è presente da più di 160 anni sempre con una ricca proposta di concerti, danza, opera, Sky Gres, Srs e Italian Style hanno unito le loro competenze nel mondo della ceramica e della lavorazione delle materie vitree. Tasselli di mosaico dorato ornavano il maxi schermo e il proscenio trasformando il palco in un grande quadro. O in un grande schermo televisivo davanti al quale assistere a uno spettacolo dai contenuti speciali. Con il Patrocinio del Consiglio dei Ministri, Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, Comune di Modena la serata di gala è stata presentata da Cristina Bicciocchi con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Binacchi, direttore Rai Emilia Romagna. La regia è stata diretta da Andrea Masoni.
Anche Margot Fonteyn era presente.
Figura di spicco del XX secolo nella scenografia ricorreva in due fotografie, sullo sfondo sempre il Teatro. Le è stato reso omaggio con i balletti di Mary Falcade e Carla Colonna, entrambe allieve della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli.

Addobbi floreali curati da Center Garden che ha anche creato i bouquetes, omaggio irrinunciabile alle tante signore salite sul palco, alcune per premiare e tutte le altre… per ricevere il Premio Internazionale!

Nelle prossime pagine in esclusiva le fotografie di tutte le protagoniste della serata di gala e un sunto dei loro discorsi.

“Io dico che la donna deve comandare lei”. Con queste parole il Maestro Luciano Pavarotti ci ha salutato e ha espresso la sua opinione sul tema della serata, le donne, attraverso il video mandato in onda all’inizio dello spettacolo. Sul palco la moglie  Nicoletta Mantovani  che visibilmente commossa, ha ricordato il concorso internazionale per voci nuove che si terrà proprio al Teatro Pavarotti in autunno, progetto che lo stesso Tenore aveva a cuore. “Amava molto le donne - ricorda la Mantovani - è stato cresciuto con le donne e ne era sempre circondato. Diventava il più grande fan delle persone che gli erano vicino”.
Altro tema della serata la Ferrari. Marchio che ha fatto conoscere Modena a livello internazionale.
“Pavarotti e la Ferrari penso siano i migliori ambasciatori dell’Italia nel Mondo”, ha commentato Floriana Ferrari.

Anche la direttrice d’orchestra Nicoletta Conti (Foto 1) ha ricordato Pavarotti. “Prima di una performance mi ha stretto la mano dicendo “dammi coraggio”. Aveva un grande senso di umanità e responsabilità. Vediamo gli artisti sul palco, ma non ci ricordiamo o non vediamo la loro fatica e il loro coraggio avuto prima e anche durante l’esibizione”. Nell’ambiente musicale, ricorda la Conti, l’opportunità di farsi dirigere da una donna è vista ancora con tanta reticenza.
É stata premiata da Ennio Cottafavi, Presidente del Consiglio Comunale di Modena.
Alessandra Graziottin (Foto 2), medico specialista in ginecologia, ostetricia e oncologia, è stata premiata da Elio Graziano, Questore di Modena. “Ciò che noi medici dovremmo fare quotidianamente è l’ascolto del linguaggio non verbale, delle emozioni. Questo richiede la capacità di ascoltare quello che la malattia sta significando per lui o lei, per i famigliari che l’accompagnano. […] L’Italia è il ventesimo paese in Europa su ventuno per la qualità delle cure. Per le donne le cure sono ancora meno attente ed efficaci”.
“L’editoria d’arte è l’eredità che ha lasciato papà (Franco Cosimo Panini, ndr), Comix è la mia vita professionale perché ho seguito tutto il suo percorso progettuale. Ciò che è di più nel mio cuore sono i libri per bambini. Abbiamo l’ambizione di avvicinare i bimbi al mondo della lettura attraverso autori come Altan e la Costa e creare futuri lettori”. A Laura Panini  (Foto 3), presidente Franco Cosimo Panini Editore Spa e Franco Panini Scuola Spa, il Premio è stato consegnato da Alberto Mantovani, presidente Camera di Commercio di Modena.
Anna Razzi (Foto 4), étoile, premiata da Daniela Girardi Javarone, presidente associazione Amici della Lirica di Milano, ha ricordato i momenti con la ballerina Margot Fonteyn e non solo. “Nella danza oggi il livello tecnico è sempre più alto. Senza rigore assoluto non si può fare assolutamente. Ed è anche una lezione di vita. Infatti invito tutti a danzare. Musica e danza è un connubio fantastico, sono due forme d’arte importanti per i giovani perché li rendono più sensibili, li aiutano ad avere gusto, armonia nel modo di porsi”.
Diana Bianchedi (Foto 5), pluricampionessa di fioretto, premiata dal Gen. Francesco Tarricone Comandante dell’Accademia Militare di Modena. Atleta minuta, dimostrazione vivente che il carattere e la voglia di arrivare sono a volte molto più efficaci dei muscoli. “Il doping è una scorciatoia. Il compito difficile è trasmettere ai bambini il principio di lealtà e correttezza e stimolarli a perseguire i propri obiettivi. Lo sport è un’arma molto importante che abbiamo noi educatori”.
Maria Grazia Cavenaghi-Smith (Foto 6), direttrice Ufficio d’Informazione del PE a Milano, ha ricevuto il premio dalle mani di Aldo Sisillo direttore Teatro Comunale Pavarotti di Modena. “In Italia si sente l’Europa. Occorre però riprendere il cammino che si sta interrompendo con qualche incidente di percorso. È importante che i giovani capiscano che non c’è alternativa. Per essere tutti in pace e portare avanti una vita di qualità dobbiamo fare in modo che i giovani partecipino attivamente. […] Mancano donne nella politica: la sensibilità femminile nel posto in cui si prendono le decisioni farebbe sì che si possa dare alle donne di oggi la possibilità di lavorare pur avendo famiglia. Una mancanza che in Italia si sente parecchio”.
Deanna Ferretti Veroni (Foto 7), tecnica della moda, premiata da Simona Arletti Assessore Pari Opportunità di Modena. “A Modateca Deanna sono custoditi 40 anni di lavoro, tutte le collezioni degli stilisti con cui ho collaborato. Agli allievi cerco di trasmettere quello che ho imparato, la passione e continuare la sperimentazione. […] Il ricordo più emozionante è l’incontro con Kenzo, avvenuto oltre 35 anni fa. Lo ricordo per il suo modo di pensare e trattare la maglia inusuale, attraverso il colore e la mescolanza di oriente e occidente. Una sfida”.
Madlena Zepter (Foto 8), imprenditrice, premiata da Sandra Albanelli Zinelli presidente Aidda Emilia Romagna. “La passione per l’arte è con me da sempre. L’arte si esprime attraverso tutti i nostri sensi, non ha limiti. L’obiettivo principale del Gruppo Zepter è dettato dal motto “mente sana in corpo sano”. Per questo ci sono parole come benessere, bellezza all’interno del nostro lavoro quotidiano. Le donne da sempre in tutte le società hanno rappresentato ciò che meglio riusciva a esprimere questa vocazione”.
Loretta Goggi Brezza (Foto 9), attrice e cantante, premiata da Alberto Giordano Comandante Guardia di Finanza di Modena. “Per tirare fuori le qualità durature occorre tanto tempo, tanto amore, rispetto per il lavoro e il pubblico.
Questo ti permette di investire le tue risorse con calma. Non insegui il denaro o la popolarità, ma la stima e la celebrità che sono cose molto diverse. Io devo ringraziare il pubblico. “Se stasera sono qui” è un atto di amore verso il pubblico, che mi segue da tanti anni”.

Durante le premiazioni gli omaggi alla Fonteyn. Entrambe allieve della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli diretta da Anna Razzi, Mary Falcade (7° corso) ha eseguito il preludio de “Le Silfidi”, musica di Chopin e coreografia di Michel Fokine. La neo-diplomata Carla Colonna ha invece eseguito la variazione del III atto del balletto “La bella addormentata” di Ciajkovskyj, coreografia di Rudolf Nureyev.
Dato l’impegno e il successo dei diciannove anni di attività, la Presidenza delle Repubblica oltre ad aver inviato i migliori auguri per la buona riuscita dell’evento, ha conferito alla manifestazione del Premio Internazionale Profilo Donna, una medaglia. Al termine dello spettacolo è stata consegnata direttamente nelle mani di Cristina Bicciocchi dal Prefetto di Modena dr.ssa Giuseppina di Rosa.

Si ringraziano le testate che hanno seguito l’evento oltre a Radiostella, il Gruppo É Tv Emilia Romagna - Sky 891 e l’Informazione media partners dell’evento, Aidda News, Balletto.net, È-in comune, Emme, ermesimprese.it, Fatti Nostri, Gazzetta di Modena, gazzettadiparma.it, Gazzetta di Reggio, ilboemilia.repubblica.it, Il Resto del Carlino di Bologna, Il Resto del Carlino di Modena, Il Resto del Carlino di Reggio Emilia, La Repubblica-Bologna, La Repubblica-Napoli, Linea Radio Multimedia, Modena Radio City, RaiTre, Repubblica.it, Romagnaoggi.it, Sestopotere.com, Telestudiomodena, solo per citarne alcune...

 

 
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