Premio Internazionale Profilo Donna XXIII edizione
premiate 2011

L’edizione 2012 ha avuto come sottotitolo “Speciale Terremoto” e ha premiato professioniste emiliane unendo gli sforzi di Comune di Modena, Provincia di Modena, Regione Emilia Romagna, Fondazione Casa Enzo Ferrari - Museo e del Museo Casa Enzo Ferrari. A sostenere l’evento, svolto al MEF, sponsor modenesi. Omaggio speciale a Marilyn Monroe e alla sfida Ferrari-Maserati. In mostra opere di Monica Lotti, Roberta Diazzi e i premi di Cristina Roncati.

Il Museo Casa Enzo Ferrari catalizzatore di “emilianità”. La XXIII edizione del Premio Internazionale Profilo Donna ha raccolto in questa sede prestigiosa tante eccellenze emiliane, in primis le 12 professioniste premiate scelte tra le tantissime donne che dopo il terremoto, evento che ha scardinato la “laboriosa Emilia”, non si sono perse d’animo e tutt’ora si prodigano nei più diversi modi a favore della ricostruzione della società, dei beni culturali, dell’economia.
Sono stati numerosi gli omaggi e i contenuti della serata ideata e condotta da Cristina Bicciocchi, presidente di Premio Internazionale Profilo Donna, con la partecipazione straordinaria del giornalista Pier Paolo Pedriali, grazie alla collaborazione di istituzioni quali Comune di Modena, Provincia di Modena, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Casa Enzo Ferrari - Museo e del Museo Casa Enzo Ferrari: oltre a patrocinare l’evento hanno contribuito a creare un’edizione che ha puntato i riflettori sul territorio emiliano e le sue eccellenze. Anche l’arte ha trovato il suo spazio con le opere delle artiste Cristina Roncati, Roberta Diazzi, Monica Lotti, e non sono mancati neppure i motori grazie alla location e l’allestimento in corso al MEF intitolato “Le grandi sfide Ferrari-Maserati”. Come musa ispiratrice del Novecento, Profilo Donna ha scelto di ricordare in questa edizione la diva Marilyn Monroe a 50 anni dalla sua scomparsa.

Le premiate
Il “Premio Speciale Città di Modena” è stato assegnato ai due sindaci donna che amministrano paesi colpiti dal sisma della provincia di Modena: Antonella Baldini, sindaco di Camposanto, e Luisa Turci, sindaco di Novi di Modena. «Le vincitrici del prestigioso premio internazionale Profilo Donna rappresentano eccellenze, declinate al femminile, che valorizzano competenza, qualità e contributo ‘di genere’, attraverso il protagonismo e la capacità delle donne, nel lavoro come nella vita sociale, economica e culturale», afferma Giorgio Pighi, sindaco di Modena, che ha consegnato il premio. «E queste peculiarità sono ulteriormente connotate, quest’anno, dall’alto profilo di un comune impegno, nei rispettivi ambiti professionali, rivolto a favorire la ripresa e la ricostruzione nei territori modenesi tanto duramente colpiti dal sisma», ha sottolineato il sindaco di Modena.
Il sindaco di Camposanto ha ricordato l’importanza del guardare avanti sempre. «Dobbiamo guardare al futuro con speranza e infondere speranza nei nostri cittadini iniziando dai più piccoli» ha commentato Antonella Baldini. «Dobbiamo saper cogliere il segnale che questa catastrofe ci ha dato: l’opportunità di cogliere davvero la possibilità di costruire bene e meglio di prima. Lo dobbiamo fare per le nostre comunità, per ridare quella speranza che in pochi secondi c’è stata tolta. A noi manca la normalità e i nostri cittadini hanno diritto di riceverla di nuovo» ha dichiarato.

Luisa Turci ha sottolineato che cosa significa affrontare questo tipo di maxi emergenza come sindaco. «È stato straordinariamente difficile e lo è tuttora. E non è finita. Sono momenti che mutano di pari passo alle aspettative delle persone. Nell’immediato c’è una grande coesione sociale, poi una fase in cui le persone sono spaesate e cercano di capire cosa è avvenuto, e poi la fase che stiamo vivendo ora cioè quando il bisogno personale prevale su quello della collettività. Dobbiamo cercare di coniugare le esigenze delle persone al ricompattare la comunità, qui si innesta la ricostruzione».
E concludendo il commento al premio, il sindaco Turci ha affermato: «la comunità ha un cuore e va oltre le pietre degli edifici che dobbiamo ricostruire».

Premiata dalla segnatrice Isa Ferraguti è stata la sassolese Annalisa Vandelli scrittrice, reporter e inviata del Ministero degli Affari Esteri, autrice del libro “Magnitudo Emilia”. «Di solito vengo inviata in missione, questa volta mi sono “automandata”. Ero a casa, in un periodo di riposo, a Sassuolo, e ho vissuto il terremoto. Ho pensato che fosse giusto uscire e raccontare. Quando capita un’emergenza nella tua terra, che è un luogo in cui ritorni per stare al sicuro, tutto cambia: non c’è più nulla che ti fa sentire sicuro. Parlavo e sentivo il dialetto modenese, la lingua del cuore degli emiliani. Quando ho iniziato a scrivere ho dovuto usare un doppio filtro» così ha commentato Annalisa Vandelli l’esperienza racchiusa nel libro Magnitudo Emilia, salutata anche da S.E. Ombretta Pacillo Ambasciatore d’Italia a Managua (Nicaragua) che per Annalisa ha inviato un messaggio audio.

Durante la XXIII edizione di Profilo Donna si è parlato anche dei lavori di ricostruzione delle scuole, tema su cui è intervenuta Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale, l’in­novazione e la semplificazione amministrativa. «Quan­­do i ragazzi vanno a scuola hanno momenti di normalità, che è davvero importante. Tanti hanno contribuito a ricreare questa normalità» ha spiegato. A questa causa ha contribuito anche Profilo Donna con la cena estiva a Castelvetro di Modena in cui sono stati raccolti 11.000 euro devoluti alla Provincia di Modena proprio attraverso la partecipazione dell’assessore. L’assessore Sirotti Mattioli ha consegnato il premio alla stilista Ana Maria Segura Perogil, titolare dell’Atelier Ana Segura con base a San Prospero. «All’inizio sembrava che l’atelier fosse da buttare giù, e che lo fosse proprio nel periodo più vivace del mio lavoro cioè la stagione con la maggiore richiesta di abiti da sposa» ha raccontato la stilista di Siviglia. «Il pensiero più ricorrente era ed è quello di andare avanti e ricominciare a lavorare», ha aggiunto.

Maria Nora Gorni Presidente Consorzio Conso­biomed e titolare dell’azienda RI.MOS. srl, nel settore biomedicale, ha ricevuto il premio da Manuela Fiorillo di Banca Mediolanum. «Secondo me il terremoto ha portato al distretto biomedicale qualcosa di molto positivo. Possiamo dire che è stato una grande operazione di marketing» ha commentato Maria Nora Gorni. «Molti modenesi che dopo il terremoto hanno raggiunto Mirandola, a soli 35 km di distanza, mi dicevano che non sapevano dell’esistenza di questo distretto. Vi è un secondo aspetto positivo. Le multinazionali qui presenti si sono rese conto che la velocità di ripresa delle aziende modenesi è stata tale che, forse, non ci pensano più ad andare via da Mirandola» è il pensiero positivo di Maria Nora Gorni.

Tra le eccellenze modenesi protagoniste della serata al MEF non poteva mancare l’aceto balsamico, il prodotto attorno al quale ruota l’attività imprenditoriale di Nazzarena Bisini Gambetti di Ponte Motta di Cavezzo, titolare azienda BG Villa Bisini Gambetti - Aceto Balsamico di Modena. «L’aceto balsamico di Modena tradizionale si è diffuso in tutto il mondo grazie al nostro territorio, alle nostre uve, ai nostri mosti» ha ricordato soddisfatta Nazzarena Bisini Gambetti. Un successo imprenditoriale dell’azienda è stato degustato dagli ospiti della serata: le composte Fichiaceto, Pereaceto, Ciliegiaceto, Radicchioaceto, Cipollaceto e tante altre. A premiare l’imprenditrice modenese è stata l’avvocato Matilde Palmieri, presi­dente del comitato pari opportunità dell’Ordine Forense di Modena, da sempre sostenitrice delle politiche di genere. Anche Nazzarena Bisini Gambetti ha avuto i saluti in video del suo amico e campione Francesco Moser.

«Oggi il nostro compito è molto difficile, dobbiamo traghettare le aziende nel futuro, e cercarle di mantenerle competitive in un momento di terremoto sismico ma anche economico. Dobbiamo cercare di aggredire la crisi e di non subirla. Oggi le aziende riescono a crescere bene soprattutto grazie all’export e a processi di inter­nazionalizzazione». Sono le parole di Rossella Po, già Presidente Giovani Industriali e presidente del Gruppo Angelo Po Grandi Cucine, azienda che nel 2012 ha festeggiato l’importante anniversario dei 90 anni dalla sua fondazione. È stata premiata da S.E. il Prefetto di Modena Benedetto Basile.

Aldo Tomasi, Magnifico Rettore dell’università di Modena e Reggio Emilia, ha consegnato il premio a Gabriella Aggazzotti Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia la quale è intervenuta sull’importanza della prevenzione. «La prevenzione si svolge a chi sta bene e quindi non è così impellente come le cure verso chi sta male. È un peccato perché la prevenzione, grazie per esempio allo screening, salva 4 donne su 100 quando fanno la mammografia, e con le vaccinazioni ci sono stati successi strepitosi contro l’epatite B, l’educazione allo stile di vita ha portato una qualità migliore di vita. I tagli nella sanità colpiranno probabilmente gli aspetti più costosi, ma non potranno fare tagli all’educazione e dovremo ascoltare attentamente il nostro medico di famiglia che si trasforma in un punto di riferimento anche per la prevenzione», è stato il commento della prof. Aggazzotti sul palco.

Susanna Benatti titolare Profumerie Della Rosa, presidente Comitato Imprenditoria Femminile CNA, ha spiegato dopo la sua esperienza personale, in che cosa consiste il progetto EmiliAmo di cui fa parte, nato nella Bassa in seguito al sisma. «È stato definito un network di donne pragmatiche e organizzate. Inizialmente eravamo un gruppo di amiche e abbiamo creato una rete di sostegno che è partita al femminile, poi abbiamo avuto molte altre adesioni e oggi siamo quasi 200. L’esperienza di EmiliAmo ci ha fatto ritrovare il senso della solidarietà e di comunità». Susanna Benatti è stata premiata dal sottosegretario alla Presidenza della regione Emilia-Romagna Alfredo Bertelli.

Adriana Zini Segretario generale Fondazione Casa Enzo Ferrari–Museo e direttore del Museo Casa Enzo Ferrari, è stata premiata dal senatore Giuliano Barbolini. «Il Museo Casa Enzo Ferrari è stato una scommessa che aveva alla base la consapevolezza che avrebbe rappresentato una grande operazione di marketing territoriale. Noi vogliamo e speriamo che venga sentito da tutti come una grande opportunità per Modena. Il MEF non riceve solo turisti: è anche una splendida location per organizzare eventi. Un matrimonio tra tradizione e modernità, tra turismo e industria, tra vecchie e nuovi generazioni».

La più giovane e applaudita premiata dell’edizione 2012 è stata Jessica Rossi Campionessa olimpionica di Tiro a Volo, medaglia d’oro Trap Donne Londra 2012 alla quale il premio è stato consegnato dall’avvocato Cristina Rossello, presidente di Progetto Donne e Futuro. «Ero a Londra per gli allenamenti e i giornalisti mi hanno chiesto a chi avrei voluto dedicare una eventuale medaglia. Non ci ho pensato due volte e l’ho dedicata alla mia terra» ha spiegato la campionessa che vive a Crevalcore, uno dei Comuni che ancora oggi porta gravi ferite causate dal sisma. L’avv. Rossello ha voluto sostenere anche in questo caso l’iniziativa “Speciale Terremoto” con una Borsa di studio da conferire nel 2013 ad una ragazza meritevole, nell’ambito della Protezione Civile.

Le grandi sfide “Ferrari-Maserati” e “Art of speed”
Cerimonia di premiazione e cena di gala si sono svolte all’interno del Museo Casa Enzo Ferrari, tra le prestigiose Ferrari e Maserati pro­ta­goniste del nuovo alle­stimento “Le grandi sfide Ferrari-Maserati”.
Due realtà dal fascino unico, due modi di vivere l’auto che hanno segnato pro­fondamente il territorio e la storia dell’auto­mobil­ismo mondiale e che il MEF celebra come storia di eccellenze e Made in Italy. In esposizione per l’occasione le opere della collezione d’arte “Art of speed”di Monica Lotti, ritrat­tista modenese di boli­di meravigliosi.

Marilyn Monroe: l’omaggio alla diva
Ricorrono i 50 anni dalla scomparsa dell’amata Marilyn Monroe, Profilo Donna in suo onore ha deciso di ricordarla come figura femminile del Novecento quale musa ispiratrice. Per celebrarla è intervenuta la giovane artista Roberta Diazzi che ha esposto i suoi ritratti-gioiello della colle­zione dedicata a Marilyn, quadri realizzati a mano con 10.000 Swa­rovsky originali, e un tappeto in se­ta e lana che riporta il volto della diva. Durante la serata, sono state proiettate le immagini di Marilyn Monroe scattate dai più famosi fotografi che l’hanno ritratta nelle fasi della sua ascesa a Hollywood, e l’affettuoso ritratto della sua amica-collega, l’attrice americana Jane Russel.

Cristina Roncati firma il premio-scultura
“Donna Ammantata”: è il nome del premio-scultura realizzato dall’artista Cristina Roncati per le candidate alla XXIII edizione del Premio Internazionale Pro­filo Donna. Da sempre at­tratta dalla figura femminile che fatica ad emergere nell’interezza della sua personalità, Cristina Ron­cati ha creato le statuette in polimaterico con lo stile inconfondibile  che ca­rat­terizza le sue ope­re, molte delle quali mo­numentali. Da ricordare che recentemente la scul­­­trice ha realizzato il ritratto di Michelle Obama, recapitato alla Casa Bianca.

Sponsor modenesi
Oltre alle istituzioni la XXIII edizione del PIPD è stata sostenuta da sponsor modenesi che hanno scelto la serata di Profilo Donna come strumento per fare conoscere prodotti, marchi, novità: Banca Mediolanum, concessionaria Motor Ferrari e Maserati, Cristiana Bellodi lifestylist, Pit Lane, immobiliare Michelangelo, Donelli, Arbe Industrie Grafiche, Pitlane, Radiostella ed eccezionalmente l’azienda vitivinicola siciliana Donnafugata.
Numerosi messaggi hanno salutato la XXIII edizione, oltre alla medaglia e all’augurio del capo dello Stato Napolitano sono arrivati i saluti del Ministro Elsa Fornero «è innegabile che la componente femminile all’interno delle aziende costituisca un valore aggiunto e come sostenuto da studi sociologici, sia un potenziale moltiplicatore dei risultati aziendali». L’onorevole Pierlugi Bersani ha scritto «le scosse che hanno fatto tremare l’Emilia-Romagna e Modena in particolare hanno messo in luce la forza e la tena­cia del­le emiliane e de­gli emiliani, delle loro isti­tuzioni».
L’ap­prez­zamento è giun­to anche dall’in­gegnere Um­ber­to di Capua e da Magdi Cri­stiano Allam.



 
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